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Mappe del 900

Fino agli inizi del Novecento le vie si diramavano dall”attuale Piazza della Repubblica, su cui si affacciavano la vecchia chiesa parrocchiale e la villa Negroni, sede del municipio fino al 1934.
Dalla chiesa si diramavano: la via Chiusa, la via Arco, la via Unione (attuale via Tazzoli), la via Decio (attuale via Sirtori), la via Roma e la via Umberto (attuale Via Diaz), che conduceva ai possedimenti della famiglia Calvi.


Successivamente il municipio è stato trasferito nella villa Somaschini, posta in via Negroni, da cui partivano via Castello e via Poggio Verde, attuale via Addolorata.

Il collegamento ferroviario con Milano (1879), importante per il flusso di merci e di persone, ha favorito lo sviluppo delle industrie vicino alla ferrovia o lungo la strada ferrata e la rete viaria ha subito uno spostamento verso sud.
Hanno acquisito importanza le attuali vie Baracca, Toti, Garibaldi.
Lungo le nuove direttrici stradali sono sorti edifici rilevanti per la vita del paese: la nuova chiesa, il Palazzo del Mobile, i bar, le trattorie, i negozi.